AGRIMARCHEUROPA è una iniziativa dell'Associazione "Alessandro Bartola" nata per creare un ponte tra istituzioni, ricerca e territori rurali delle Marche. Comprende una
rivista on-line di informazione e approfondimento su tematiche concernenti la politica agricola e di sviluppo rurale nelle Marche e una serie di
servizi rivolti agli attori e protagonisti del mondo agricolo e rurale delle Marche.
AGRIMARCHEUROPA rappresenta lo sviluppo regionale dell'iniziativa nazionale agriregionieuropa (www.agriregionieuropa.it).
nov 9 2015 |
Lunedì, 9 Novembre 2015 - 15:00Focus sull'agricoltura sociale nel PSR Marche 2014-2020 Aula Verde Palazzo Leopardi, Regione Marche, Via Tiziano 44, Ancona
Il seminario è organizzato congiuntamente dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Marche e dall’Associazione “Alessandro Bartola” nell’ambito dell’iniziativa Agrimarcheuropa e dal Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali dell’Università Politecnica delle Marche.
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Introduzione
Il presente articolo si pone l’obiettivo di fornire uno sguardo di insieme sulla situazione del mercato del credito nelle Marche, evidenziandone in particolare le caratteristiche principali in relazione all’attività delle imprese del settore primario. Dopo una breve introduzione sullo scenario economico marchigiano attuale e sullo stato del settore agricolo, viene offerta un’analisi dettagliata dell’operatività del mercato del credito locale, in termini di domanda da parte delle imprese, di offerta da parte del sistema bancario e di qualità del credito esistente. L’ultima parte dell’articolo si focalizza sui finanziamenti a lungo termine concessi alle imprese agricole a livello regionale, sul loro andamento negli ultimi anni e sulle principali destinazioni d’uso. In chiusura, si riportano alcune considerazioni in merito alle prospettive future del mercato del credito in regione e alle possibili linee di intervento per migliorare l’accesso al credito da parte delle imprese.
Gli strumenti finanziari nel quadro comunitario
In vista della nuova programmazione 2014-2020 dei Fondi Strutturali e di Investimento Europeo (FSIE), il Consiglio europeo dell’ottobre 2013 ha posto come obiettivo, rispetto al periodo 2007-2013, un aumento significativo per tutti i Paesi e il raddoppio della quantità di sostegno alle piccole e medie imprese erogato tramite Strumenti Finanziari (SF). L’esigenza emersa nella nuova programmazione, che riguarda anche i programmi di sviluppo rurale finanziati dal Fondo europeo dello sviluppo rurale (FEASR), trova la sua base giuridica nel regolamento n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (articoli 37-46).
La centralità degli SF nelle politiche dell’Unione è stata ulteriormente rafforzata con l’adozione del cosiddetto “Piano Junker”, nell’ambito del quale, oltre all’istituzione del nuovo Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), è prevista la massimizzazione dell’effetto dei fondi SIE 2014-2020, tramite il rafforzamento degli interventi attuati mediante prestiti, capitale di rischio e garanzie rispetto alle tradizionali sovvenzioni.
Introduzione
L’utilizzo del Business Plan (BP) per l’accesso ai finanziamenti pubblici del PSR è stato reintrodotto nella scorsa programmazione (Ceccarelli, Dono, 2009) e confermato nel nuovo periodo 2014-2020. Diverse Regioni hanno adottato procedure informatiche per guidare i beneficiari alla compilazione dei BP e per raccogliere le informazioni utili per la valutazione e la selezione dei progetti (D’Auria et al., 2011), ma ancora questa strumentazione risulta per molti agricoltori complessa e onerosa sotto il profilo dell’impegno e delle competenze richieste.
In questo articolo si analizzeranno le questioni che influenzano l’adozione del BP da parte degli imprenditori agricoli e gli ambiti di applicazione che lo rendono uno strumento utile ed opportuno. Si tratta infatti di un approccio di pianificazione aziendale che andrebbe adottato in specifici contesti operativi al di fuori dei quali il suo utilizzo rischia di diventare un appesantimento procedurale per le aziende e uno strumento di scarsa efficacia per le Autorità di gestione (AdG) dei PSR.